
“Elettra” utilizzà esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili, in parte autoprodotte dall’impianto fotovoltaico della piattaforma portuale di trattamento rifiuti Sepor e in parte acquistata da fornitori che ne certificano la provenienza da fonti rinnovabili.
Grazie a questa soluzione, Sepor è in grado di gestire tutto il ciclo di raccolta rifiuti solidi dalle navi nel porto della Spezia è a zero produzione di CO2.
“Elettra” si caratterizza per la sua autonomia, velocità e manovrabilità, garantite grazie a due motori elettrici da 176 kW ciascuno.
Il Porto della Spezia diventa così il primo porto italiano ad effettuare la raccolta dei rifiuti solidi dalle navi a zero impatto ambientale.
Sepor, grazie alla sua lungimiranza e alla sua attenzione per la blue economy, si conferma ancora una volta un’azienda pioniera nel settore.
L’adozione di soluzioni ecosostenibili nel settore marittimo è sempre più una priorità, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di tutela dell’ambiente stabiliti dall’Unione Europea, volti al raggiungimento della neutralità climatica nel 2050.
Il progetto di Sepor dimostra che è possibile raggiungere questi obiettivi senza compromettere l’efficienza e la competitività dell’industria portuale.