Impianti di fluidificazione
NESL TANKSWEEP è un impianto che consente la bonifica dei serbatoi di prodotti petroliferi senza ingresso nel serbatoio di personale e con il recupero di un ingente quantità di idrocarburi di cui lo sludge è impregnato e che altrimenti andrebbero a smaltimento.
Applicato ai serbatoi questo sofisticato sistema dà luogo ai seguenti vantaggi rispetto alla bonifica tradizionale:
- Velocità di intervento e quindi riduzione dei tempi di fermata del serbatoio.
- Riduzione dei volumi di fondami da avviare allo smaltimento.
- Recupero di ingenti quantità di olio che andrebbero altrimenti smaltite.
- Sicurezza: possibilità di intervento dai passi d’uomo sul mantello, senza la necessità di aprire gli stessi, nel caso di elevati quantitativi di fondami depositati. Entrata del personale all’interno dei serbatoi solo per i lavaggi finali.
Generalmente i sedimenti pesanti che si depositano negli anni sul fondo dei serbatoi di stoccaggio di prodotti petroliferi, sono composti da una percentuale molto alta di idrocarburi.
L’impiego del sistema Tanksweep, eventualmente coadiuvato dall’impiego di altre attrezzature per il recupero di idrocarburi dai fondami in dotazione alla Sepor S.p.A. consente di recuperare fino al 95% di prodotti petroliferi incorporati nello sludge.
Grazie all’ausilio di una termocamera ad infrarossi i nostri tecnici (operatori in possesso della qualifica FLIR livello I) saranno in grado di monitorare costantemente lo stato di fluidificazione dello sludge e di valutare quando il processo è giunto a conclusione e lo sludge è passato interamente allo stato fluido.
Durante la fluidificazione verranno forniti al ns Referente della Raffineria report periodici che illustreranno lo stadio di fluidificazione raggiunto grazie all’interpretazione delle immagini termiche.
Le immagini sono state prese tutte nel solito punto del mantello ad intervalli di tempo diversi.
Nella prima immagine i colori sono ben marcati: la parte in rosso rappresenta il fondame, la parte in azzurro rappresenta il gasolio fornito dalla raffineria.
Nella seconda immagine si può vedere come dopo 24 ore gran parte dello sludge si è spaccato e fluidificato.
Nella terza immagine, dopo 48 ore, il prodotto è tutto di un unico colore: lo sludge è ormai interamente fluidificato
L’attrezzatura Tanksweep è così composta:
- Da 2 a 4 eiettori oleodinamici (certificati ATEX) inseriti nel serbatoio attraverso i passi d’uomo
- Da 2 a 4 motopompe istallate all’interno del bacino del serbatoio che garantiscono le seguenti prestazioni: mc/h 700 con una pressione di 11 bar
Descrizione procedura:
Da 2 a 4 eiettori (a seconda della dimensione del serbatoio) sono istallati sul serbatoio attraverso i passi d’uomo e le motopompe sono sistemate dentro il bacino.
Il serbatoio deve essere in parte riempito con gasolio o prodotti leggeri forniti dalla Raffineria.
I cannoni vengono quindi messi in moto e la loro azione, coadiuvata dal carrier fornito dalla Raffineria, in circa 3 – 4 giorni rompe i fondami solidi e crea un mix liquido tra carrier e sludge.
A questo punto si dà avvio al trasferimento del prodotto fluidificato ad uno stoccaggio predisposto dal committente.
Infine dopo un’adeguata ventilazione e agli opportuni controlli di sicurezza volti ad accertare l’assenza di vapori all’interno del serbatoio, si procederà all’estrazione dei fanghi residui e alla loro eventuale disidratazione con impianto mobile a due o a tre fasi.